Il tumore della vescica è la nona neoplasia più frequente nel mondo e la più frequente del tratto genito-urinario.
È più comune tra i 60 e i 70 anni ed è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne.
Nella popolazione nel suo complesso, il tumore della vescica occupa il 5° posto tra i tumori più frequenti, e il 4° posto se si considera la sola popolazione maschile.
[vedi Tabella 1- Tumore della vescica mortalità e dati in Italia]
Tabella 1. Primi cinque tumori più frequentemente diagnosticati e proporzione sul totale dei tumori (esclusi i carcinomi della cute) per sesso. Pool Airtum 2007-2011
Rango | Maschi | Femmine | Tutta la popolazione |
---|---|---|---|
1° | prostata (20%) | mammella (29%) | mammella (14%) |
2° | polmone (15%) | colon-retto (13%) | colon-retto (13%) |
3° | colon-retto (14%) | polmone (6%) | prostata (11%) |
4° | vescica (11%) | tiroide (5%) | polmone (11%) |
5° | stomaco (5%) | utero corpo (5%) | vescica (7%) |
Lo scopo principale della citologia urinaria è rilevare il carcinoma uroteliale di alto grado (HGUC). Tenendo presente questo principio, il gruppo di lavoro del The Paris System (TPS) ha ideato un sistema di refertazione standardizzata che include categorie diagnostiche specifiche e criteri citomorfologici per una diagnosi affidabile di HGUC, al fine di migliorare la classificazione dei pazienti e la gestione clinica associata
I parametri che definiscono l’adeguatezza in citologia urinaria sono la cellularità ed il volume di urina sottoposto ad analisi: è stato dimostrato che 30ml siano un volume ragionevole per minimizzare il numero di campioni inadeguati ed identificare il carcinoma uroteliale di alto grado (HGUC).
Per gli urologi e gli anatomopatologi capire i criteri diagnostici e le loro implicazioni cliniche in relazione alle linee guida fornite dal TPS è essenziale per portare la refertazione citologica urinaria ad un livello superiore.